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Trapani e la sua provincia: luoghi da visitare e consigli

La provincia di Trapani offre al turista innumerevoli paesaggi straordinari, beni di grande valenza culturale, tradizioni da scoprire ed una cucina locale ricca di particolari e gustosissimi piatti tipici. Vi illustriamo di seguito alcune delle mete turistiche da visitare immancabilmente nel momento in cui vi troverete nel nostro territorio.

La passeggiata nel centro di Trapani lungo il corso, la via Torrearsa e la Via Garibaldi, è uno dei percorsi più suggestivi della città di Trapani: incontrerete chiese e palazzi dotati di un’estetica unica, con esterni che fanno da preziosa cornice alle strade in basolato, ed interni riccamente abbelliti. Da visitare o quantomeno da attenzionare sono:

  • la Cattedrale San Lorenzo e la chiesa del Collegio dei Gesuiti (corso Vittorio Emanuele);
  • Palazzo Cavarretta oggi sede del Consiglio comunale (via Torrearsa);
  • l’ex Carcere, ristrutturato nel 2007 e la chiesa del Purgatorio che ospita i gruppi dei Misteri (via San Francesco) che - accompagnati da musica - vengono portati in spalla dal popolo durante la Processione del Venerdì Santo che si svolge tra le vie della città per 24 ore consecutive.
  • Partendo poi dalla bellissima Piazza Ex mercato del pesce (prima sede del mercato del pesce ed oggi deputata ad ospitare pieces teatrali, eventi gastronomici e musicali), si può percorrere la nuova passeggiata sulle mura di Tramontana con vista sulla spiaggia di Porta Botteghelle. Proseguendo, si arriva anche all’antico Bastione su largo delle Sirene e a Torre di Ligny oggi sede del Museo della Preistoria e “popolarmente” definita “il punto di incontro tra il mar Tirreno e il mar Mediterraneo”.

Oltre al centro storico, Trapani possiede un altro enorme patrimonio: quello della Riserva delle Saline: paesaggio unico al tramonto, con i “rossi cappelli” dei mulini ormai fermi e i fenicotteri che si fermano nelle vasche.

Proseguendo per la cosiddetta “Via del Sale”, tramite battello si può raggiungere Mozia. Essa è un piccolo isolotto incontaminato che conserva preziosissimi resti della civilltà punico-fenicia. L’Isola è attrezzata di percorsi illustrati per coloro che vogliono fare un tuffo in un posto ancora non invaso dalla civiltà moderna, ma mantenuto gelosamente intatto.

Proseguendo lungo la costa, verso sud-est, si possono visitare Marsala, Mazzara del Vallo e, continuando verso Agrigento, la bellissima Selinunte con il suo parco archeologico risalente al V sec a.C. Il Parco è posto su una collina sopra la foce del Fiume Belice ed è suddiviso nella zona dei Templi Orientali, dell’Acropoli e della Necropoli; gran parte della Riserva conserva in modo sorprendente i resti di quell’antica civiltà.

In parte paragonabile a Selinunte, ma molto più vicina a Trapani, raggiungibile tramite l’autostrada A29, è Segesta. Su una collina, arrivato a noi quasi intatto, si erge il tempio dorico risalente al V sec a. C., mentre nella vallata poco distante, raggiungibile tramite il servizio di navetta, si trova il teatro greco risalente al II sec. a.C. che ospita ogni anno, in etate, spettacoli di vario genere: dalla lettura di poesie all’alba, ai concerti, alle commedie di Plauto e le tragedie di Aristofane. Inoltre, di recente scoperta, è un santuario i cui resti risalgono al IV-V sec. a.C.

Raggiungibile da Trapani tramite bus, auto o funivia, Erice è un dolcissimo paese medioevale rimasto fedele alle sue origini ed intatto nell’architettura, nei paesaggi, negli allestimenti. Molto suggestivo e caratteristico è passeggiare per le viuzze del paese circondati da chiese, pupi siciliani, tappeti ericini, ceramica tipica, profumo di pasta di mandorla e di genovesi (dolci tipici), e non è difficile rimanere stupiti dai tanti cortiletti fioriti all’entrata delle case.

Già sede del centro scientifico internazionale “Ettore Maiorana”, Erice sta anche avviando l’insediamento di un osservatorio della Pace sul Mediterraneo, che avrà sede presso la vecchia Torretta Pepoli che presto tornerà al suo splendore. Da visitare sono: il Castello di Venere, il Castello del bellissimo Giardino del Balio, la magnifica Cattedrale gotica eretta nel 1314 ed affiancata da una torre-campanile che si suppone sia stata eretta da Federico d'Aragona nel 1312 come Torre di avvistamento e le tante chiese del Paese. Esiste un percorso turistico che parte proprio dalla Chiesa Madre. Ma forse la cosa più bella di Erice, è il panorama di cui si gode: dal Balio si può ammirare sia tutta la città di Trapani con la sua costa a forma di falce distesa sul mare, sia le saline, sia il golfo di Bonagia con il Monte Cofano.

Il paese di San Vito Lo Capo è situato sulla costa nord della Sicilia, tra Trapani e Palermo. Il suo incanto deriva innanzitutto dalla magnifica spiaggia bianca bagnata da un mare trasparente con un faro sullo sfondo e le palme in primo piano: una vera e propria cartolina d’autore. Da visitare sono la cappella di Santa Crescenzia posizionata all’entrata del paese e risalente al XVI secolo e la vecchia fortezza saracena oggi Santuario dedicato a San Vito che custodisce, tra i tanti beni, anche una statua attribuita al Gagini. Da non lasciarsi sfuggire, una volta a San Vito Lo Capo, è la visita (esclusivamente a piedi) della Riserva dello Zingaro: mare incontaminato e territorio che custodisce tante e rare specie di flora e fauna. Inoltre, sono tantissimi gli eventi che ospita il comune di San Vito Lo Capo nel periodo estivo: dal Jazz Festival al Cous Cous Fest alla rassegna letteraria “libri, autori e buganvillee”: svaghi e passatempi per tutte le età.

Favignana, Marettimo e Levanzo - Isole Egadi - possono offrire al turista ottime vacanze al mare, in tutta tranquillità, lontani dalle spiagge affollate. Favignana è l’Isola dotata di più servizi, famosa per la Mattanza del Tonno ed ulteriormente valorizzata negli ultimi anni dalla nascita di una scuola di vela all’interno della vecchia Tonnara. Levanzo e Marettimo, invece, restano delle vere e proprie perle incontaminate, e sono visitabili a piedi o grazie ai tanti servizi di “taxi a mare” presenti sul posto. Andando a Levanzo, non si può perdere la visita alla “Grotta del Genovese”, che conserva graffiti di età pleistocenica e pitture di età neolitica.

Nominiamo di seguito altri luoghi che meritano sicuramente la vostra visita:

  • Custonaci: - La grotta
  • Valderice: La tonnara di Bonagia
  • Alcamo: Il Castello dei Conti di Modica
  • Scopello: I faraglioni
  • Campobello di Mazara: Le Cave di Cusa
  • Mazara del Vallo: La Riserva Gorghi Tondi
  • Gibellina: il Cretto di Burri
  • Partanna: Il Castello
  • Salaparuta: I ruderi del Castello
  • Isola di Pantelleria
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